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giovedì 7 aprile 2011

Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare (Seneca)

Negli approcci esaminati nei post precedenti, il punto di partenza per lo sviluppo della BSC personale è sempre l’azienda e le prestazioni dell’individuo nell’azienda e non si pone quasi mai l’accento sugli aspetti implementativi.

L'approccio MyBSC pone al centro la persona e si concentra anche sugli aspetti implementativi dove, per aspetti implementativi intendiamo sia la parte creativa, cioè la costruzione di una Balanced Scorecard personale, che la parte legata alle azioni e ai piani per muoversi verso gli obiettivi e i target che ci siamo posti.

Chiaramente, ciascuno deve trovare la sua strada e non esistono delle soluzioni generali, come non esistono soluzioni che vadano bene in ogni azienda tuttavia ci sono dei pattern, dei modelli di riferimento, che possono essere riutilizzati ed adattati alle diverse persone, tenendo conto delle relative specificità.

Secondo molti coach di successo (Covey, Robbins) , dobbiamo sapere dove vogliamo andare e perché lo vogliamo ed impegnarci per raggiungere i nostri obiettivi senza paura di sbagliare.  In caso di insuccesso dobbiamo cambiare qualcosa e riprovare, visto che, se faccio le stesse cose e allo stesso modo, ottengo gli stessi risultati e visto che il futuro non è uguale al passato. In altri termini, non si guida guardando nello specchietto retrovisore.

Il nostro comportamento è spesso condizionato da credenze, sensazioni di certezza, ed è anche guidato dai bisogni: bisogni fisiologici, di sicurezza, di appartenenza e amore, di stima, di auto-realizzazione oppure, secondo altri autori e coach (ad esempio Robbins) bisogno di sicurezza, ma anche di incertezza, bisogno di unicità, ma anche di connessione e amore, bisogno di crescere ma anche di contribuire agli altri, di sentirci e di agire come team members.

Ora noi, possiamo soddisfare i nostri bisogni attraverso esperienze positive o negative ma, per essere felici, dobbiamo imparare a farlo con esperienze produttive.  Infine, per essere efficaci abbiamo bisogno di seguire una strategia. La MyBSC è uno strumento utile a definire e implementare la nostra strategia di vita.

L'unico pre-requisito dell'approccio MyBSC è essere pro-attivi e ed essere coscienti che quanto ci capita in larga misura dipende da come noi rispondiamo agli eventi e alle situazioni che la vita ci porta a dover affrontare. 

2 commenti:

  1. Come dice il mio personal development coach preferito (il maestro Steven Covey), la prima regola è "Sii Proattivo"!

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  2. Condivido, se rimani sintonizzato vedrai come è possibile sviluppare la MyBSC anche seguendo l'approccio di Covey. La figura in background infatti fa riferimento ai 7 habits di Covey.

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