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sabato 2 aprile 2011

La ruota del cambiamento

Oggi vi parlerò di un'altro approccio allo sviluppo di una Balanced Scorecard individuale proposta da Elena Salazar, esperta di change management.

Secondo Elena Salazar le aziende funzionano se gli individui che ci lavorano funzionano bene e gli individui che ci lavorano funzionano bene se sanno pianificare e bilanciare tutti gli elementi della propria vita. In base a questo presupposto, il metodo che le aziende usano per pianificare e migliorare la propria salute può essere applicato anche all'individuo.

Le prospettive della BSC dell'individuo cambiano tuttavia forma e significato rispetto a quelle utilizzate per le aziende e proposte da Kaplan e Norton.

Secondo Elena Salazar infatti, la prospettiva dei processi interni per un individuo deve comprendere variabili e indicatori relativi a salute fisica, mentale, spirituale, all’energia ed alla motivazione.

La prospettiva del cliente, per gli individui deve includere variabili ed indicatori  relativi a famiglia, amici, colleghi e, naturalmente il partner.

La prospettiva finanziaria deve permetterci di supportare i nostri obiettivi di breve e lungo termine e deve quindi includere variabili ed indicatori che ci permettano di misurare lo stato del supporto di queste tipologie di obiettivi.

Infine, la prospettiva di crescita e sviluppo deve includere variabili ed indicatori che ci permettono di capire quanto ci stiamo avvicinando alla nostra mission ed alla nostra vision.

Elena Salazar parte quindi da una prospettiva puramente aziendale e vede la BSC personale come un modo per facilitare il cambiamento e far funzionare meglio le imprese.

Come vedremo, la MyBSC parte invece dalla persona, dall'individuo e da una sua visione olistica e fornisce strumenti pratici per lo sviluppo dell'individuo. 

Prima di iniziare a descrivere  come costruire una MyBSC c'è ancora un'altro approccio che vale la pena considerare ma ... ve lo racconto nel prossimo post.

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