My-BSC in your language


venerdì 10 giugno 2011

Ma quanto mi costa?

Nel post precedente avete visto come è possibile preparare un'analisi SWOT personale che ci aiuta a rendere sempre più concreta la nostra MyBSC.

La MyBSC è infatti come vi ho detto personale, potrebbe essere molto semplice o più complessa, importante che ci siano le vostre aree di interesse, i vostri fattori critici di successo,  i vostri indicatori di performance.

Potreste usare le 4 prospettive di Kaplan e Norton: economica e finanziaria, dei clienti (i nostri stakeholder), dei processi, dell'innovazione rivisti secondo la proposta di Elena Salazar. Potreste utilizzare 3 prospettive oppure 5, l'importante è definire variabili in ciascuna delle vostre aree di interesse.

Le prospettive, in quanto tali sono delle guide che ci aiutano proprio ad evitare di costruire una MyBSC che cattura solo alcuni aspetti della nostra vita.

Come vedremo in alcuni dei prossimi post, ci sono stili diversi di costruire la vostra MyBSC. In questo posto vorrei soffermarmi su un altro aspetto importante.

Abbiamo detto che gli obiettivi che ci prefissiamo devono essere SMART, quindi motivanti e con una scadenza temporale. Il concetto di prima o poi non funziona in questi casi. Se gli obiettivi sono sfidanti e ci fanno uscire dalla nostra zona di confort potremmo infatti tentare di mettere in atto dei tentativi di pro-castinare e i nostri obiettivi rimarrebbero dei sogni.
 
Definito un tempo per raggiungere i nostri obiettivi, per rendere sempre più concreta e efficace la nostra MyBSC dobbiamo tener presente che per raggiungere ciascun obiettivo sono necessarie delle risorse. In un linguaggio aziendale l'associare le necessità di risorse agli obiettivi e alle azioni definite nella BSC prende il nome di budgeting ed è il momento in cui le informazioni strategiche contenute nella BSC si collegano alla vita di tutti i giorni. E' proprio in questo momento che le BSC dimostrano la loro efficacia e la loro capacità di facilitare l'esecuzione della strategia.

In termini di MyBSC questo significa semplicemente che devo riuscire a determinare il budget di risorse, non solo finanziarie, necessarie a mettere in atto i miei piani di azione. Ad esempio, la partecipazione ad un corso per acquisire una competenza normalmente ha un costo monetario, un costo in termini di tempo, ecc.

Se partecipo ad un corso durante un week end non potrò fare altre cose che potrebbero essere anche esse importanti per la mia vita. In altri termini, le risorse, sono limitate, soprattutto il tempo, come vedremo.
Questo ci fa anche capire come le diverse variabili sono collegate tra loro. La prospettiva economica ci può fornire importanti risorse per la nostra crescita personale e viceversa, nuove competenze possono aiutarci a migliorare la nostra prospettiva finanziaria.

In sintesi, ragionare anche in termini di risorse ci può aiutare a rendere sempre più concreta ed efficace la nostra MyBSC.


mercoledì 1 giugno 2011

Ci sono diversi modi per costruire la MyBSC

Abbiamo visto nei post precedenti quali sono i passi da fare per costruire una MyBSC.
Ma quali sono le vere difficoltà che incontreremo nel costruirla?
Vi dico subito che non esistono scorciatoie. "There is no free lunch" come direbbero gli anglosassoni.
Non posso prendere una MyBSC pronta e usarla così come un'azienda non può prendere una BSC sviluppata per un'altra azienda e utilizzarla con successo, neanche se la BSC è stata sviluppata per un'azienda dello stesso settore. Certo alcune cose saranno simili ma ogni individuo come ogni azienda ha delle caratteristiche distintive che, tra l'altro, cambiano in funzione del tempo e del contesto.

La MyBSC è in ogni caso personale, potrebbe essere molto semplice o più complessa, importante che ci siano nelle diverse aree i fattori critici di successo e degli indicatori di performance che sono veramente rilevanti ed importanti per me.

Abbiamo già detto che senza una strategia non andiamo da nessuna parte. La definizione di una strategia parte da mission, vision, dai nostri principi e valori, dai nostri obiettivi, da tutti gli esercizi preparatori  che abbiamo visto nei post precedenti ma non può prescindere da una chiara e serena analisi di chi siamo e di dove siamo.

Anche in questo caso e a  questo proposito possiamo prendere a prestito gli strumenti che vengono utilizzati nelle aziende ed in particolare può essere anche utile fare una analisi SWOT.
SWOT è un'acronimo di Strenght, Weakness, Opportunities, Threats ossia di:
  • Punti di forza
  • Punti di debolezza
  • Opportunità 
  • Minacce
Si tratta quindi di pensare nel modo il più obiettivo possibile a chi siamo ossia a quali sono rispettivamente le nostre migliori e peggiori caratteristiche (i punti di forza e di debolezza)
e alle migliori e peggiori caratteristiche del contesto (le opportunità e le minacce).
Tradotto in termini personali dobbiamo trovare del tempo per riflettere e buttar giù possibilmente in forma scritta un'analisi SWOT su noi stessi.
Chiaramente se deve essere fatta bene questa analisi non deve considerare solamente il mio punto di vista ma anche il feedback che riceviamo dagli altri.
Per analizzare i nostri punti di forza, ad esempio, potremmo chiederci:
  • Quali sono i vantaggi che ho rispetto agli altri (capacità distintive, certificazioni, formazione, contatti, ...)?
  • Quali cose faccio meglio degli altri?
  • A quali risorse personali possiamo accedere?
  • Cosa vedono gli altri come nostri punti di forza?
  • ...
Per analizzare i nostri punti di debolezza, invece potremmo chiederci:
  • Che cosa normalmente evitiamo perchè non ci sentiamo capaci (public speaking, ...)?
  • Che cosa vedono gli altri come nostra debolezza?
  • Quale è il vostro punto debole in termini di formazione?
  • Quali sono le nostre abitudini negative (siamo disorganizzati, non gestiamo lo stress,...)?
  • ...
Per analizzare le opportunità, ad esempio, potremmo chiederci:
  • Quali nuove tecnologie mi possono aiutare?
  • Quali contatti strategici mi possono aiutare o darmi consiglio?
  • Che nuovi trend che potremmo sfruttare stanno emergendo?
  • Che errori stanno facendo i miei concorrenti?
  • Ci sono problemi da risolvere per i quali io potrei fornire una soluzione?
  • Che eventi si stanno verificando di cui potrei approfittare (conferenze, pensionamenti, progetti)?
  • ...
Per analizzare le minacce, invece potremmo chiederci:
  • Che ostacoli stiamo affrontando sul lavoro?
  • Ci sono dei colleghi che stanno competendo con noi per un ruolo?
  • Il nostro lavoro sta cambiando? 
  • Ci sono tecnologie emergenti che non conosciamo?
  • ...
Altre domande vanno rivolte alla sfera personale ma la cosa importante è che questo tipo di analisi ci fornisce informazioni chiave per la nostra MyBSC offrendoci suggerimenti su cosa fare e sul come trasformare problemi in opportunità.

Nel prossimo post considereremo altri aspetti importanti da considerare per la costruzione della nostra MyBSC per ora vi chiedo di dedicare del tempo a sviluppare la Vostra analisi SWOT.