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lunedì 16 maggio 2011

Stabiliamo i nostri obiettivi

Se avete fatto gli esercizi proposti negli ultimi post ... li avete fatti vero? ... a questo punto dovremmo essere pronti per il passo successivo. Abbiamo infatti chiarito i nostri valori, la nostra mission e la nostra vision e siamo ora pronti a definire una lista di obiettivi concreti, in un orizzonte di tempo che potrebbe andare fino a uno, due anni, che ci aiutino a muoverci concretamente verso la realizzazione della nostra vision e il compimento della nostra mission nel rispetto dei nostri valori di riferimento.

Semplice vero? In teoria si, ma in pratica questo è un punto che trova notevoli resistenze. Per definire i nostri obiettivi dobbiamo infatti uscire in qualche modo da quella che Robbins chiama la nostra "zona di comfort". Porsi un obiettivo significa anche prendere in considerazione la possibilità di non raggiungerlo e quindi di fallire. Se abbiamo dei dubbi sulle nostre capacità, cercheremo naturalmente di resistere a questa fase. 
Ciononostante, la definizione degli obiettivi è di fondamentale importanza. Senza obiettivi, non abbiamo rotta. Senza obiettivi ci mancano i criteri più importanti per decidere priorità e azioni e siamo in balia di quello che ci capita giorno dopo giorno. 

Ma cos'è in concreto un obiettivo? Un obiettivo è un sogno con una scadenza. E’ diverso uscire con l’obiettivo di comprare qualcosa e uscire per andare a fare un giro per le vetrine. Non che la seconda operazione vada evitata ma è evidente la differenza tra i due modi di agire. Se ritorno da un giro per le vetrine, molto probabilmente avrò acquistato qualcosa che probabilmente non mi serviva.

Gli obiettivi che ci poniamo devono essere S.M.A.R.T (Specific, Measurable, Achievable, Realistic, Timely) ossia specifici, misurabili, raggiungibili, realistici, con un riferimento temporale, in linea con i nostri valori di riferimento e immaginabili (per sfruttare il potere della visualizzazione).

Gli obiettivi che ci fissiamo devono essere rigidi anche se conviene adottare approccio flessibile: è infatti difficile che non ci siano imprevisti specialmente se gli obiettivi sono sfidanti.
Utilizzeremo gli obiettivi nella costruzione della nostra MyBSC. Gli obiettivi rappresenteranno in concreto la guida per definire i nostri fattori critici di successo e poi i nostri indicatori (gli obiettivi devono essere misurabili). 

In attesa del prossimo post vi chiedo di pensare ai vostri obiettivi. Di scriverli se possibile in una lista e di conservare questo materiale per i prossimi passi. Per poter fare questo esercizio in modo efficace devo trovare il momento giusto. Se un'azienda è in un momento di crisi di liquidità, difficilmente potrà ragionare in termini strategici sugli obiettivi, visto che tutte le risorse saranno impegnate a sopravvivere. Lo stesso vale per noi. Dobbiamo trovare un momento di serenità, altrimenti l'esercizio sarà artificioso e sterile. Se siamo sufficientemente motivati il momento verrà, fidatevi. 


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