La MyBSC, la nostra Balanced Scorecard altro non è che una Tabella che arricchisce la nostra Mappa Strategica con ulteriori importanti informazioni.
Se vogliamo, la Mappa Strategica ci serve ad avere una visione dall'alto, a guardare la situazione delle variabili importanti, delle nostre aree di responsabilità per aiutarci a capire come sono collegate, se sono bilanciate e se c'è qualche aspetto della nostra vita che richiede subito la nostra attenzione.
Alle aree vanno tuttavia associate degli indicatori, delle misure che nel modo più chiaro possibile ci facciano capire la situazione dell'area in esame.
Facciamo un'esempio. Supponiamo che una delle aree che richiedono la nostra attenzione sia la forma fisica. Se non stiamo bene fisicamente, difficilmente riusciamo ad essere sereni, lucidi, efficaci, spensierati.
Ricordate la piramide di Maslow?
E' chiaro che mantenere una buona forma fisica è un aspetto importante della nostra vita.
Ma come misuriamo la nostra forma fisica?
La misura, l'indicatore che dobbiamo scegliere deve essere semplice da calcolare, affidabile. Dobbiamo poi essere in grado di misurare in modo completo lo stato dell'area che ci interessa. Chiaramente per ciascun'area si possono definire più indicatori. Ma più indicatori abbiamo più si complica il meccanismo.
Come facciamo ad esempio se due indicatori forniscono misure che si contraddicono?
Ritornando all'esempio precedente il nostro peso potrebbe essere in generale un buon indicatore per misurare la nostra forma fisica. Potrei scegliere anche indicatori più sofisticati come l'indice di massa corporea. Potrei scegliere misure indirette come il numero di ore che ogni settimana dedico a mantenermi in forma.
Non esiste la misura perfetta, ognuno di noi però se sufficientemente motivato saprà facilmente scegliere l'indicatore o gli indicatori che fanno al caso suo.
Nel nostro caso, peso e numero di ore alla settimana dedicate ad attività fisica rappresentano una buona scelta. Catturano due importanti aspetti dell'area di interesse che vanno nella stessa direzione.
Le misure e gli indicatori che scegliamo possono essere sia quantitative (75kg) che qualitative o linguistiche (basso, medio, alto). Potrebbero anche essere di tipo percentuale (80%) a significare il livello che abbiamo raggiunto in quell'area.
La mia preferenza va in ordine alle quantitative per poi passare alle qualitative ed alle percentuali.
Spesso infatti noi siamo portati a raccontarci le cose che vogliamo sentirci dire. Nelle misure qualitative ed in quelle percentuali, c'è il rischio di non essere oggettivi.
In certi casi, tuttavia non ci sono misure quantitative facilmente disponibili e non ci resta altro che ripiegare su indicatori qualitativi o percentuali.
Ormai lo avrete già capito. Come esercizio vi chiederò di pensare a degli indicatori. Dei modi per misurare i fattori critici del vostro successo. Arrivederci al prossimo post.
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