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lunedì 21 marzo 2011

Ma cos'è una Balanced Scorecard?

Una Balanced Scorecard o, più brevemente BSC, è uno strumento inventato da Kaplan e Norton nel 1992 per collegare pianificazione strategica ed esecuzione operativa, eseguire le strategie aziendali, affiancando ad indicatori di carattere economico-finanziario, indicatori capaci di misurare elementi intangibili, sempre più importanti nella knowledge based economy.

In sintesi, partendo da strategia, mission, vision di un'azienda si sviluppa una mappa di variabili strategiche, di fattori critici di successo (CSF - critical success factors), collegate da nessi causali e raggruppate in prospettive. I nessi causali saranno poi utili ad esempio per arrivare a comprendere come e su quali variabili intervenire per ottenere i risultati attesi.
Le variabili vengono misurate attraverso indicatori (KPI - key performance indicators) per ciascuno dei quali viene individuato un target, delle azioni operative concrete che se implementate tendono a raggiungerlo. Queste azioni hanno bisogno di risorse ed è qui che viene a finalizzarsi il collegamento tra strategia e budgeting. 
Il principio base è quindi il famoso "what you get is what you measure" ed in generale il management basato sui fatti. In caso contrario, la strategia, la mission e la vision rimangono dei concetti astratti privi di 
gran parte del loro contenuto.
I risultati raggiunti nelle diverse variabili e prospettive devono essere bilanciate, equilibrate per bilanciare P (production) e PC (production capability) ed ottenere un successo duraturo.
Le BSC dipendono fortemente dalla specifica azienda anche se esistono dei pattern ricorrenti. La figura qui riportata descrive le diverse prospettive utilizzate di norma nelle aziende del settore privato e del settore pubblico e non profit.
Prospettive delle BSC nei settori privato e pubblico.


Nelle aziende che utilizzano la BSC si assiste spesso ad una progressiva riduzione di “scope”. Alla BSC aziendale si affiancono via via BSC relative ad una specifica SBU (strategic business unit) fino ad arrivare a BSC per la singola persona.  SBU e persona saranno responsabili rispettivamente solo di un sottoinsieme dei CSF aziendali e di conseguenza di un sottoinsieme e al limite di una sola parte dei KPI definiti a livello aziendale.
Un esempio di SBU particolarmente interessante è quello dell'attività risorse umane (HR - Human Resources) che serve ad allineare la strategia aziendale con le politiche del personale.  E' infatti evidente l'importanza di una corretta gestione delle risorse umane, allineata con le strategie aziendali, nell'era della knowledge-based economy.
Nei prossimi post incomincerò ad esplorare come la BSC può essere utilizzata a livello personale e quali sono gli approcci che fino ad oggi sono stati provati. 

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